Chi lo avrebbe mai detto che una semplice candela accesa può inquinare quanto una macchina o può nuocere più del fumo passivo di una sigaretta?!

Ebbene si, il processo di combustione di una semplice candelina (Tea light), tanto di moda in questi ultimi anni, è in grado di sprigionare nell’aria di casa nostra polveri sottili e particolati 200 volte tanto i limiti di sicurezza ambientale vigenti nelle grandi metropoli.

I danni al nostro organismo ed ai nostri poveri polmoni, ormai saturi di ogni tipo di inquinante, sono pressoché prevedibili.

Dopo questa premessa è necessario fare una distinzione tra la maggior parte delle candele e quelle naturali al 100%.

Infatti sono proprio le prime a risultare dannose, in quanto realizzate con paraffina (un miscuglio di idrocarburi ottenuti dalla lavorazione del petrolio) non completamente raffinata e contaminata da diverse sostanze tossiche come paraffine sature di policiclici aromatici (IPA), ftalati, zolfo e benzene. Per non parlare degli stoppini che, nel 90% dei casi non sono di cotone al 100% ma possono avere un’anima di piombo o nylon e rilasciando nell’aria che respiriamo ossido di piombo e addirittura diossine.

Attualmente le candele più inquinanti e nocive sono quelle provenienti dall’Asia, quindi è sempre consigliabile rivolgere le proprie attenzioni ai prodotto nostrani e quindi “made in italy”.

Per avere ulteriori certezze è sempre bene acquistare candele provviste di etichetta che riporti gli ingredienti e la provenienza della stessa.

Una cosa sconcertante è stata per me l’aver letto che, molte delle candele vendute direttamente nei contenitori ornamentali, possano celare uno strato di polistirolo emulsionato con residui di idrocarburi ricchi dei prima citati IPA…praticamente faremmo prima a prendere un pezzo di polistirolo o di plastica, bruciarlo e esalarne i fumi!

Persino quando noi, e soprattutto i nostri figli, compiamo gli anni ci avveleniamo! Nel tempo che intercorre tra l’accensione della candelina sulla torta ed il fatidico soffio, inaliamo ossido di zolfo e diossine dagli stoppini. Mentre la situazione è ancora più grave se si utilizzano sulle nostre torte le cosiddette “candele magiche” che producono fantastici giochi di luce, come giochi pirotecnici in miniatura ma che contengono al loro interno polvere da sparo e zolfo e che seppur in piccole dosi sprigionano nell’aria dosi impressionanti di sostanze tossiche!

Ovviamente gli stessi problemi riguardano anche altri “complementi d’arredo” e compagni delle nostre serate romantiche come incensi, essenze e deodoranti che ci regalano dolci profumi fiorati ma che contengono in sé sostanze tutt’altro che naturali e per di più cancerogene.

Infatti, bastoncini di incenso non naturali, ampiamente diffusi tra i praticanti di meditazione e yoga, e candele profumate e colorate (con coloranti tossici ed additivi a base di solventi al piombo), sono in cima alla classifica dei prodotti domestici tossici, seguiti dai diffusori elettrici, che possono sprigionare nell’aria la formaldeide.

Inutile dire che gli spot che tanto decantano le proprietà purificatrici di questi prodotti sono del tutto ingannevoli.

Le candele ed i prodotti realizzati con sostanze naturali offrono un’ottima soluzione per non dover rinunciare alla magica atmosfera che solo una candela sa creare.

Il prezzo finale di queste è maggiore in quanto il costo delle materie prime naturali è più elevato…ma in fondo la nostra salute e la nostra vita non hanno prezzo!

Le candele naturali vengono realizzate con la cera d’api utilizzando quella dell’opercolo (che tiene chiuse le cellette dell’alveare).

Altri materiali utilizzati in questo tipo di candele possono essere la soia o la stearina vegetale (estratta dall’olio di palma) che sono particolarmente indicate per i vegani, contrari all’utilizzo di sostanze provenienti da animali.

Per chi invece non si fida d’altri che di se stesso ed ha un po’ di tempo libero e tanta creatività, può cimentarsi nella realizzazione delle candele “fai da te”.

Candele e incensi, quando diventano rischiosi per la salute