L’interruzione di un ecosistema a causa delle sigarette può avere risultati disastrosi che possono essere di grande portata. La natura dipende da noi, dalle decisioni che prendiamo e dalla nostra capacità di viverci insieme.

Come molti ormai capiscono, il fumo di sigaretta è tossico per il corpo umano, una singola sigaretta contiene oltre 600 sostanze chimiche, 69 delle quali sono note per causare il cancro, una sigaretta accesa, però, è in grado di produrre un cocktail micidiale che contiene oltre 7.000 sostanze chimiche tossiche.

Inoltre, si stima che 1,69 miliardi di chili di rifiuti di sigaretta sono lasciati sulle strade della città ogni anno, tuttavia, questo è solo l’inizio.

La maleducazione di chi fuma fa si che le sigarette finiscano spesso nei nostri fiumi, laghi ed oceani, vanno alla deriva per miglia, in qualsiasi scenario, si stima per gli Stati Uniti che 1 milione di uccelli marini e oltre 100.000 mammiferi muoiono ogni anno a causa di avvelenamento da rifiuti associati a residui di sigaretta.

Sigarette e contaminanti

In uno studio congiunto pubblicato sul controllo del tabacco, si stima che 4,5 miliardi di mozziconi di sigaretta sono gettati ogni anno, di questi, un buon numero finisce per trovare la loro strada nei luoghi della natura e della fauna selvatica. Questi luoghi sono aree di rifugio per gli animali selvatici e gli uccelli, sono luoghi in cui l’impatto del genere umano ha poco significato, tuttavia, le tracce delle nostre follie sociali si fanno strada nel loro dominio, dove si va a devastare il selvaggio ordine naturale.

Mozziconi di sigaretta sono costituiti da acetato di cellulosa, questa è una plastica che si può scomporre in pezzi più piccoli, tuttavia, non arriverà mai decomporsi, questo materiale soddisfa le linee guida di tutte le città per quello che è considerato un rifiuto tossico. Una volta che questi mozziconi vengono consumati, accidentale o per curiosità, i residui delle tossine del materiale e del tabacco possono far ammalare ed uccidere gli animali.

Impatto umano

Le sostanze chimiche tossiche presenti nelle sigarette e nei mozziconi usati non sono velenosi solo quando ingeriti, possono anche contaminare il terreno. Questo lascia alberi, piante, fiori, cespugli, erba ed luoghi frequentati da numerose specie di animali selvatici, tra cui uccelli, insetti, rettili, anfibi e mammiferi, suscettibili di inquinamento, questo significa distruggere un ecosistema nel suo complesso.

L’interruzione di un ecosistema

L’interruzione di un ecosistema può avere risultati disastrosi che possono essere di grande portata, secondo il WWF, un ecosistema è considerato un sistema molto dinamico indipendente che si compone di una popolazione di specie diverse che risiede nel suo ambiente fisico.

Introdurre prodotti chimici tossici stranieri per un ecosistema, significa interrompere la sostenibilità naturale e/o il progresso, esso impedisce l’ordine naturale e comincia a distruggerlo dal basso pezzo per pezzo, questo può avere un effetto domino. Una volta che gli organismi più piccoli sono infettati, possono cominciare a morire, ciò può causare riduzione delle fonti di cibo per alcuni animali, mentre l’ingestione di questi organismi può essere tossico per gli altri, questo inizia una reazione a catena che porta ad infettare tutta la catena alimentare.

Conclusioni

Creare consapevolezza può essere uno strumento prezioso per salvare l’ambiente naturale del nostro pianeta, madre Natura dipende da noi, dalle nostre decisioni e la nostra capacità di lavorare insieme.

Fonte: www.smettodifumare.net se sai come fare è più semplice

L’impatto delle sigarette sulla natura