Serre complete di pannelli fotovoltaici, ed in certi casi anche termici, adatti ad ogni tipo di coltura, in grado di produrre significative quantità di energia e perfettamente allineate con gli standard.
Si tratta di una grande novità e promettente innovazione nel campo delle energie rinnovabili in agricoltura, a cui Confagricoltura sta guardando con sempre maggiore attenzione.
Si tratta di strutture capaci di produrre ricchezza, aiutare la specializzazione delle colture, creare nuovi posti di lavoro e contribuire alla tutela di territorio e ambiente.
Negli ultimi dieci anni l’industria italiana ha investito molte risorse in questo settore e oggi si possono installare serre fotovoltaiche, dove la combinazione agricoltura-energia è in grado di migliorare sia la produzione agricola sia quella energetica, con specifiche tecniche di distribuzione di irraggiamento della luce e gestione del microclima.
Ad oggi la potenza installata all’interno di serre non supera il 5-8% del totale fotovoltaico, ma ci sono grosse potenzialità di crescita.
Secondo il rapporto Solar Energy redatto qualche anno fa dal Politecnico di Milano, questa particolare tipologia applicazione del fotovoltaico potrebbe crescere nel medio termine, con un trend stimato al 2020 per arrivare a 5,8 Gw di potenza installata.
Una quota che vuol dire giungere per quella data a coprire con pannelli solari fotovoltaici circa il 20% della superficie delle serre oggi presenti.
Per questo motivo è stata ricevuta con favore la scelta contenuta nel decreto di legge sulle liberalizzazioni, di estendere la tariffa del conto energia destinata agli impianti fotovoltaici installati su edifici a quelli realizzati su serre.
Si tratta di una richiesta che Confagricoltura aveva sollecitato in più occasione a partire dalla terza edizione del conto energia, dato che le caratteristiche architettoniche delle serre che sono confrontabili a tutti gli effetti a quelle degli edifici.
In diverse Regioni italiane, poi, sono previsti procedimenti autorizzativi complessi analoghi a quelli previsti per gli edifici.
L’idea di serra fotovoltaica è quella di una struttura produttiva polivalente in cui si combinano perfettamente le esigenze delle produzioni agronomiche con le potenzialità e i vantaggi della produzione energetica con solare fotovoltaico.
L’equiparazione di tali strutture agli edifici permette alle serre fotovoltaiche di usufruire delle tariffe in conto energia previste per gli impianti con potenza inferiore ad 1 MW senza avere quindi l’obbligo di iscrizione al registro dei grandi impianti, con una notevole semplificazione burocratica e maggiori possibilità di usufruire degli incentivi.
Inoltre, siccome si tratta di impianti installati su edifici, gli imprenditori che attiveranno tali tipologie di serre potranno accedere, sia al conto energia previsto per impianti fotovoltaici integrati con innovazione tecnologica, che al premio aggiuntivo previsto per il risparmio energetico.