La rete idrica italiana viene periodicamente monitorata e studiata per valutarne lo “stato di salute” e, visti gli ultimi risultati, il nostro “paziente” non è proprio in splendida forma. A fronte di una qualità dell’acqua accettabile, salvo alcuni casi particolari, quello che preoccupa sono i milioni di litri che ogni anno vengono sprecati, un vero “mare” d’acqua che viene dispersa per colpa di una rete di tubazioni in pessime condizioni.
Un enorme spreco, le ultime stime riportano oltre 2.5 milioni di metri cubi ogni anno, pari al 30% di tutta l’acqua che viene immessa nella rete idrica nazionale. Il costo di queste perdite è esorbitante, visto che bisogna tener conto dell’energia e dei mezzi per estrarre l’acqua, trattarla e immetterla nel circuito. Un costo che inevitabilmente ricade sui consumatori, i quali vedono periodicamente rincarare le bollette a fronte di un servizio che spesso lascia a desiderare.
Le cattive condizioni della rete idrica inoltre, sono spesso causa di contaminazioni che rendono l’acqua poco gradevole o addirittura ne mettono a rischio la potabilità. Questo spinge sempre più consumatori ad investire su un buon depuratore d’acqua per avere la certezza di bere ed utilizzare in casa acqua di ottima qualità, depurata dal punto di vista batteriologico ed equilibrata nei valori organolettici.