Orchidea, foglie gialle: come rimediare

L’orchidea può sviluppare diverse problematiche come ad esempio notare un ingiallimento delle foglie. Tuttavia questo fenomeno può essere provocato da numerosi fattori, come un innaffiamento frequente o scarso. Anche la luce svolge un ruolo fondamentale: l’orchidea ha infatti bisogno di un’ottima fonte di luce per stare in salute.

Le cause dell’ingiallimento delle foglie nell’orchidea, così come quello di buona parte delle piante da appartamento sono quindi numerose. A tal proposito è importante essere ben informati su alcune peculiarità per trattare la pianta correttamente e prevenire l’insorgere di malattie. Ecco come individuare una serie di problematiche che possono colpire l’orchidea.

Foglie gialle nell’orchidea, innaffiamento scarso o frequente

Tra i principali fattori scatenanti che provocano l’ingiallimento delle foglie nell’orchidea è bene citare l’acqua eccessiva o troppo scarsa. Se l’acqua è poca, è possibile procedere adottando alcuni utili accorgimenti che permettono di salvaguardare la salute di questo affascinante fiore. Si raccomanda in questi casi di collocare l’orchidea su un luogo sopraelevato assicurandosi che la temperatura della zona non sia inferiore ai 15 gradi e non superi i 18 gradi. La pianta necessita inoltre di essere accuratamente vaporizzata, cercando di innaffiarla frequentemente per i primi 14 giorni. Durante queste procedure è fondamentale prestare attenzione a non inumidire eccessivamente il terriccio. Un suggerimento molto utile è quello di inserirla all’interno di una bacinella con acqua a temperatura ambiente e attendere che la pianta assorba il nutrimento di cui ha bisogno.

Anche un elevato tasso di umidità può provocare l’ingiallimento delle foglie: è bene tenere a mente che nessuna tipologia di orchidea necessita di quantità d’acqua giornaliere. Rendere l’ambiente troppo umido può causare il marciume delle radici fino alla morte del vegetale. Pertanto si tratta di un aspetto molto rischioso che deve essere del tutto evitato al fine di non mettere in pericolo la salute della pianta. Le orchidee devono essere innaffiate esclusivamente nel momento in cui il terriccio risulta troppo asciutto, quasi secco, considerando però che l’acqua verrà trattenuta in maggiori quantità nella parte profonda. Un’ottima alternativa per valutare lo stato di umidità del terriccio è quella di utilizzare dei vasi trasparenti. Quando l’ingiallimento delle foglie scaturisce dall’innaffiatura frequente è anche possibile notare la formazione di macchie nere, le radici assumono una tonalità scura e le foglie risultano umide e morbide.

La luce del sole

Nonostante l’orchidea sia una pianta che necessita di molta luce, è importante non esporla mai in modo diretto ai raggi ultravioletti. Gli sbalzi di temperatura infatti possono provocare dei danni irreversibili al vegetale. Un’esposizione eccessiva alla luce solare può anche provocare la morte del fiore. Solitamente si assiste ad un graduale ingiallimento delle foglie da un’unica parte. Il rimedio in questo caso prevede di collocare la pianta in un altro punto della casa.

Mancanza di potassio

Un altro fenomeno molto diffuso che può colpire l’orchidea è la mancanza di potassio che a sua volta provoca un lento ingiallimento delle foglie lungo la zona superiore. Onde evitare tale problematica si raccomanda di spostare la pianta in un terriccio contenente un’ottima quantità di potassio, ricorrendo all’uso di fertilizzanti appositi. Sul mercato è possibile reperire una vasta gamma di fertilizzanti idonei per questo tipo di fiore.

Tuttavia è sempre consigliato chiedere un parere ai venditori i quali sapranno indicare le dosi migliori per apportare benefici al fiore. Una quantità errata o eccessiva può provare danni alla pianta tenendo conto che l’uso di questi prodotti è indicato unicamente durante lo sviluppo del fiore ed in seguito alla formazione delle foglie. Nel periodo estivo e invernale, il trattamento può comunque essere applicato una volta ogni 30 giorni.

Ingiallimento delle foglie dell’orchidea: parassiti e batteri

Come appurato, l’orchidea può andare incontro ad una serie di problematiche se non viene trattata in maniera corretta. Tuttavia il fenomeno dell’ingiallimento delle foglie può anche dipendere dall’attacco di agenti esterni come acari, funghi, batteri e parassiti.

Acari

Se la causa sono gli acari le foglie assumono un colore giallastro e tendono a cadere. Inoltre i boccioli non si sviluppano e sulle foglie si possono notare delle sorta di ragnatele. In questo caso è possibile contrastare il problema con appositi insetticidi.

Afidi

Si tratta di parassiti di colore verde che si nutrono del fiore avvelenandone le cellule. Se le foglie presentano un cambiamento e risultano appiccicose al tatto si raccomanda di pulirle con acqua tiepida ed intervenire con una formula a base di sapone. Un ottimo rimedio naturale è un infuso di bucce di agrumi.

Insetti e funghi

La presenza di macchie scure, note come cocciniglie, può indicare un attacco da parte di insetti e parassiti. Si raccomanda di rimuoverle con un batuffolo di cotone inumidito con alcol e pulire accuratamente le foglie e le radici. In presenza di funghi invece, solitamente compaiono delle macchie gialle o nere. È bene rimuovere le parti infette e assicurarsi di innaffiare la pianta correttamente.

Virus e batteri

I batteri e i virus possono manifestarsi mediante la presenza di micro lesioni sulle foglie di colore giallo. Onde evitare la morte del fiore o il rischio che contagi le piante vicine è importante sterilizzare sempre gli strumenti utilizzati per i suoi trattamenti.

Orchidea, foglie gialle: come rimediare